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FAQ


La bussola del dottorando: scopo di questa breve guida è quello di fornire ai dottorandi indicazioni utili per l'accesso ai servizi on line.


Accedere alla home page del sito e autenticarsi con le credenziali da dottorando (cliccare su login in alto a destra). Dalla home page selezionare nel menu a sinistra "Il mio profilo" e successivamente il link "Modifica profilo". Seguire le istruzioni.


I dottori di ricerca possono aggiornare il proprio profilo sul sito, effettuando l'accesso con le credenziali Scu da studente @edu.unito.it
che non scadono come indicato
https://www.unito.it/servizi/servizi-line/istruzioni-e-supporto/come-accedere-alla-myunito-dottorando
Per difficoltà di accesso con quelle credenziali:
https://www.unito.it/servizi/servizi-line/istruzioni-e-supporto


I certificati di iscrizione e conseguimento titolo e le pergamene vengono rilasciati dall'Ufficio Dottorati:

Via Bogino, 9 - 10123 Torino -
Tel +39 011/670.4385-4373-4371 Fax 011-670.4380
e-mail: dottorati@unito.it

Moduli richiesta (cliccare sul box "Certificati e pergamena)


Seguire le istruzioni.


Seguire le istruzioni.

Regole di acquisizione dei crediti formativi (CFU)

Il percorso formativo del Corso di Dottorato in Diritto, Persona e Mercato prevede l’acquisizione di 180 CFU (1 CFU: 2 h di lezione o seminario) nel corso del triennio e si articola in:
1° anno
30 CFU di attività di ricerca (*)
25 CFU di attività formativa disciplinare e interdisciplinare
5 CFU di attività formativa complementare alla ricerca

2° anno
45 CFU di attività di ricerca (*)
15 CFU di attività formativa disciplinare e interdisciplinare (**)
(**) I dottorandi del 2° anno dovranno organizzare un seminario nel quale faranno da discussant al docente invitato a parlare su tematiche attinenti al loro progetto di ricerca.
(*) L'ammissione al 3° anno è subordinata al fatto di avere almeno una pubblicazione, anche in corso di stampa.

3° anno
55 CFU attività di ricerca per la redazione della tesi
5 CFU di attività formativa disciplinare e interdisciplinare

Le co-tutele in uscita – cioè quelle avviate per dottorandi dell’Università di Torino – sono tenute ad applicare unicamente i criteri previsti per il primo anno. Il piano dell’offerta formativa dei successivi due anni sarà definito per il singolo progetto di ricerca dai tutor nominati dai rispettivi collegi docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università.
Per le co-tutele in entrata - cioè quelle avviate per dottorandi provenienti dall’estero – il percorso formativo viene stabilito dai tutor nominati dai rispettivi collegi docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università.

Il dottorato prevede un periodo di formazione all'estero di 12 mesi obbligatorio per i dottorandi borsisti. Tale periodo può svolgersi anche in modo non continuativo nel corso del triennio.

I dottorandi sono tenuti ad inserire i loro prodotti della ricerca nel Catalogo Iris-AperTO: http://iris.unito.it/

I dottori della ricerca sono tenuti ad inviare l'elenco delle pubblicazioni alla dott.ssa Stefania Carena, e-mail stefania.carena@unito.it.

PROCEDURA ESCO MISSIONI

ACCESSO AL SERVIZIO: da My Unito (con credenziali SCU)
Strumenti per il lavoro o Servizi per il dipendente/ ESCo – progetti, missioni e rimborsi
Missioni, Vai al servizio.
In fondo alla pagina si trova la Guida completa all’utilizzo dell’applicativo della Missioni e Guida per il richiedente
oppure
https://esco.unito.it/

LA RICHIESTA
In ogni fase della procedura, cliccando sul tasto “documentazione” si può accedere al Regolamento Missioni dell’Ateneo, alle tabelle (paesi, vitto, alloggio, ecc,) e alle guide all’applicativo.

ATTORI COINVOLTI:
- Il richiedente: soggetto che chiede l’autorizzazione e il successivo rimborso della missione
- Il responsabile del progetto: autorizza l’imputazione del costo della missione sui propri fondi, in relazione all’ammontare delle spese preventivate
- Il Responsabile di struttura/Direttore: autorizza il richiedente a svolgere la missione; autorizza inoltre l’uso di mezzi di trasporto straordinari (es. auto propria, taxi) e/o eventuali variazioni alla missione
- L’ufficio missioni: autorizza la missione dopo aver controllato la regolarità della compilazione.

INSERIMENTO DEI DATI:
Cliccare su Nuova Missione, e inserire tutti i dati relativi alla richiesta (luogo, date, motivo della missione, ecc.)
Punti di attenzione:
- Non è possibile inserire l’autorizzazione a posteriori: è obbligatorio inserirla al più tardi lo stesso giorno della partenza;
- Responsabile di struttura/Direttore: è il Direttore del dipartimento di afferenza del dottorando;
- Scelta del responsabile del progetto: digitare le prime lettere del cognome; selezionare quindi dall’elenco il nominativo e successivamente il progetto; normalmente il responsabile del progetto è il Coordinatore;
- Richiesta di avvalersi dell’agenzia o, in alternativa, dell’anticipo: cliccare sugli appositi campi; nel caso si scelga l’agenzia bisogna poi rivolgersi alla sezione acquisti attraverso la procedura della RDA online per l’emissione del buono d’ordine; nel caso dell’anticipo, l’ufficio missioni calcolerà il relativo ammontare in relazione alle spese preventivate.
- Mezzi di trasporto straordinari: devono essere espressamente indicati, dando esauriente giustificazione dell’uso degli stessi.

SALVATAGGIO E INVIO DELLA RICHIESTA:
La missione può essere salvata in bozza e non inviata (cliccando su “Salva bozza”), oppure salvata e inviata direttamente, cliccando su “Salva e richiedi autorizzazione”: in questo caso non può più essere modificata dal richiedente, ma, su richiesta, l’ufficio missioni può riportarla allo stato “Bozza” per le eventuali modifiche.

RICHIESTA DI RIMBORSO:
Il richiedente, accedendo nel Tab “Richieste”, troverà le richieste autorizzate: cliccando su “Richiedi rimborso”, entrerà nel dettaglio della richiesta di rimborso, dove inserirà tutti i dati utili alla chiusura della missione (luogo e data di partenza/arrivo, eventuale mezzo straordinario non autorizzato in precedenza, dettaglio delle spese sostenute). Anche in questo caso, la richiesta di rimborso può essere salvata in bozza, oppure salvata e inviata all’ufficio missioni per il rimborso.
Punti di attenzione:
- Mezzi straordinari non autorizzati preventivamente: devono essere autorizzati in sede di richiesta di rimborso;
- Costo della missione superiore a quanto preventivato e autorizzato: chiedere tramite mail al responsabile del progetto l’autorizzazione al rimborso della maggiore spesa.

CONSEGNA DOCUMENTAZIONE:
Dopo aver compilato su Esco la richiesta di rimborso, stampare il modulo (in automatico sarà stampata anche la richiesta di autorizzazione), firmarlo e consegnarlo, unitamente a tutte le ricevute in originale (biglietti viaggio, carte d'imbarco, scontrini, fatture) all’Ufficio Missioni.
Le ricevute dei taxi, eventualmente autorizzati, dovranno riportare data, percorso e importo per poter essere rimborsate.

N.B. La richiesta di autorizzazione va compilata anche laddove non si intenda chiedere il rimborso, in quanto la firma del Direttore è indispensabile ai fini della copertura assicurativa.


Maggiori informazioni per l’utente:
https://my.unito.it/it/content/missioni in calce Guida completa all’utilizzo del servizio missioni

L'importo della borsa di dottorato aumenta, se previsto da convenzione/accordo, per l'eventuale periodo di formazione all'estero in relazione al numero dei giorni effettuati.
La richiesta/autorizzazione dell'aumento della borsa di studio avviene esclusivamente tramite l’utilizzo della procedura on line, alla quale accedi con le tue credenziali SCU (assegnate dopo l'immatricolazione al corso di dottorato). Nella pagina di login è disponibile la guida all'uso della procedura.
Puoi usare la procedura informatica per le seguenti operazioni:

- richiesta di autorizzazione a compiere il periodo formativo all'estero (da compilare almeno 48 ore prima della partenza);
- dichiarazione di continuità da utilizzare ogni 2 mesi, se il periodo di studio all'estero sia continuativo e superiore a 60 giorni, al fine di suddividere il pagamento in più rate bimestrali (e non in un'unica soluzione a soggiorno concluso);
- dichiarazione di rientro (indispensabile per ottenere l'aumento della borsa di studio e da compilare tassativamente entro 2 settimane dal rientro in Italia);
- monitoraggio dello "stato" dei propri soggiorni di studio all'estero.

Per il pagamento dell'aumento della borsa di studio, ciascun coordinatore di dottorato autorizza/valida, tramite la procedura informatica, i periodi di soggiorno all’estero precedentemente inseriti on line dai propri dottorandi.
L'aumento della borsa di dottorato è una quota fissa giornaliera (equivalente al 50% dell’importo giornaliero della borsa di studio) corrisposta per il numero di giorni di permanenza all’estero.
Il pagamento delle dichiarazioni di continuità/rientro di inizio mese è effettuato nel mese successivo.

Procedura online


Linee guida per l'utilizzo del budget 10% per attività di ricerca in Italia e all'estero
(deliberazione del Senato Accademico nr. 1/2020/IV/1 del 13 ottobre 2020)

Considerato quanto previsto dall’art. 9 del Decreto Ministeriale 45/2013, ai dottorandi del XXIX ciclo e seguenti, a partire dal 2° anno di corso, è assegnato un contributo forfettario annuale - denominato budget individuale per attività di ricerca in Italia e all’estero - pari al 10% della borsa di dottorato.
Il budget può essere utilizzato per esigenze compatibili con la ricerca e la formazione del corso di dottorato - previa autorizzazione del Coordinatore e della Coordinatrice del Corso di Dottorato - nel rispetto di quanto previsto dal vigente Regolamento in materia di dottorato, nonché dalle norme di contabilità pubblica e dai regolamenti interni di Ateneo.
Sono esempi di spese eleggibili:
o Iscrizione a congressi e convegni;
o Iscrizione a corsi di formazione trasversale;
o Iscrizione a corsi di lingua;
o Missioni in Italia e all’estero;
o Acquisto di materiale di consumo per laboratorio;
o Acquisto di materiale bibliografico;
o Acquisto di software;
o Pubblicazioni
o Acquisto o noleggio di PC/tablet
È un esempio di spesa ineleggibile:
o Spese di personale (ad es. borse)
Gli elenchi non sono esaustivi, per esigenze specifiche relative all’eleggibilità della spesa, si prega di contattare la Sezione Dottorati di Ricerca (dottorati@unito.it)
La proposta di spesa deve essere autorizzata dal Coordinatore del Corso di Dottorato, a seguito della
validazione della spesa del Responsabile dell’Area Servizi alla Ricerca del Polo, per la verifica di eleggibilità.
Il materiale acquistato con il budget per attività di ricerca resta di proprietà dell’Università.
Il budget è assegnato annualmente ai dottorandi regolarmente iscritti. Il budget è assegnato ad personam, non può essere speso o utilizzato da altri dottorandi non assegnatari.
Il dottorando può accedere al budget annuale solo a seguito del perfezionamento dell’iscrizione al secondo anno e successivi.
Ogni dottorando può cumulare il budget assegnato al secondo anno con quello del terzo o quarto anno per un loro utilizzo complessivo, laddove ciò venga accolto dal Coordinatore del Corso di Dottorato per esigenze di ricerca.
Al termine della borsa di dottorato, il budget non utilizzato resta a disposizione del corso di dottorato e viene reinvestito in attività per il medesimo.

Presentazione della richiesta

Per presentare la richiesta occorre rivolgersi allo staff amministrativo-contabile del Polo Cle a cui afferisce il Coordinatore/la Coordinatrice del Corso di Dottorato, il/la quale dovrà autorizzare la richiesta. La procedura per la presentazione della domanda può variare a seconda della tipologia di spesa.

Per le missioni di ricerca si può invece fare direttamente domanda online tramite ESCO.
Si accede all’applicativo ESCO tramite il seguente link https://esco.unito.it/open_in_new dopo aver inserito le proprie credenziali, cliccato sul tasto “Accedi” e selezionato la voce di menù “Missioni”.



Iscrizioni al 2° anno:
Alla fine del 1° anno di corso il dottorando deve presentare due relazioni: una relazione su una lezione, seminario o convegno seguiti e l'altra sull'attività di ricerca svolta durante l'anno. Ottenuto il parere favorevole del Tutor, il Collegio Docenti delibera l'ammissione al 2° anno. In seguito il dottorando deve iscriversi al successivo anno di corso secondo le modalità e le scadenze comunicate dall'Ufficio Dottorati.
L'iscrizione si considera formalizzata dopo il pagamento delle tasse e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato (per le categorie esenti si rimanda al bando di concorso).

Iscrizioni al 3° anno:
Alla fine del 2° anno di corso il dottorando deve presentare: una relazione su una lezione, seminario o convegno seguiti e una relazione sull'attività di ricerca svolta durante l'anno, la bibliografia e l'indice della tesi. Il dottorando è convocato dinanzi al Collegio Docenti per esporre l'avanzamento del progetto di ricerca. Nella seduta del 7 marzo 2018 il Collegio Docenti ha subordinato l’ammissione al 3° anno al fatto di avere almeno una pubblicazione, anche in corso di stampa.
Ottenuto il parere favorevole del Tutor, il Collegio Docenti delibera l'ammissione al 3° anno. In seguito il dottorando deve iscriversi al successivo anno di corso secondo le modalità e le scadenze comunicate dall'Ufficio Dottorati.
L'iscrizione si considera formalizzata dopo il pagamento delle tasse e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato (per le categorie esenti si rimanda al bando di concorso).

Regolamento dell'Università degli Studi di Torino per l'istituzione e il funzionamento della Scuola di Dottorato e dei Corsi di Dottorato

Art. 27 - Sospensione dell'attività
1. E' prevista la sospensione del corso nei casi di maternità - così come disciplinato nell'apposito Regolamento - e di servizio militare o civile; nel caso di grave e documentata malattia, se la sospensione è di durata superiore a 30 giorni, non può essere erogata la borsa di
studio per il periodo interessato.
2. E' prevista la sospensione del corso, a richiesta dell'/della interessato/a e previo nulla osta da parte del Collegio Docenti, per la durata del Tirocinio Formativo Attivo e per i percorsi abilitanti speciali.
3. Per gravi e comunque giustificati motivi, a richiesta dell'interessato/a e previo nulla osta da parte del Collegio Docenti del Dottorato, può essere consentita, con delibera del Collegio Docenti del Corso di Dottorato, la sospensione della carriera del dottorando/della dottoranda,fino a un massimo di 1 anno rinnovabile dal Collegio Docenti del Corso di Dottorato su motivata richiesta dell'interessato/a;
4. Qualora, al termine della sospensione, il Dottorato di Ricerca dovesse essere cessato, ovvero trasformato, il dottorando/la dottoranda sarà ricollocato/a, sulla base di una delibera del Collegio Docenti del Corso di Dottorato, in un Dottorato di materie affini.

La valutazione positiva del Collegio Docenti sull’attività dell’ultimo anno di corso è condizione per l’ammissione all’esame finale.
Previa valutazione positiva dell’attività dell’ultimo anno di corso, il Collegio dei Docenti procede, per ciascun dottorando, sentito il tutor, alla nomina di almeno due valutatori (più almeno un supplente), e stabilisce il termine per la presentazione della tesi. I valutatori devono essere docenti di elevata qualificazione, esterni all’università di Torino, agli Atenei convenzionati che concorrono al rilascio del titolo di Dottorato e al Collegio Docenti. I valutatori possono assumere tale funzione per più candidati.
La tesi, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese ovvero in altra lingua previa autorizzazione del Collegio Docenti.
La tesi, alla quale deve essere allegata una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso del dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è presentata dal dottorando ai valutatori entro il termine stabilito dal Collegio. Ai dottorandi del XXXIII ciclo sarà concesso un termine massimo di sei mesi per l'invio della tesi ai valutatori (31 marzo 2021).
I valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi (entro un mese dal ricevimento della tesi) e ne propongono l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni.
Il dottorando è tenuto ad apportare le integrazioni e/o correzioni richieste.
Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.
Il Coordinatore svolge funzioni di raccordo tra il dottorando e i valutatori nel caso di rinvio da parte di un solo valutatore.
La discussione pubblica si svolge innanzi a una Commissione giudicatrice composta da almeno tre esperti della materia (con relativi supplenti), in maggioranza estranei al Collegio, nominata dal Collegio dei Docenti entro 30 giorni dall’ammissione alla discussione pubblica. È possibile nominare un’unica Commissione per più candidati. I valutatori possono far parte della Commissione giudicatrice.
Il Collegio dei Docenti può autorizzare la partecipazione alla discussione pubblica in collegamento telematico.
La Commissione è tenuta a terminare i suoi lavori entro 90 giorni dal decreto rettorale di nomina.
Decorso tale termine, la Commissione che non abbia terminato i suoi lavori decade ed il Rettore nomina una nuova Commissione, con esclusione dei componenti decaduti.
La prova finale consiste nella discussione pubblica della tesi. Al termine della discussione la tesi, con motivato giudizio collegiale, è approvata o respinta. La Commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico.
Il titolo è rilasciato dal Rettore che, a richiesta dell’interessato, ne certifica il conseguimento.
Successivamente al conseguimento del titolo, sarà cura del candidato provvedere al deposito della tesi nell’Archivio istituzionale ad accesso aperto che ne garantirà la conservazione e la pubblica consultabilità. L’Università provvederà ad effettuare il deposito della tesi a norma di legge presso le Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Torino e nella banca dati ministeriale.

In caso di cotutela, il candidato discuterà la tesi secondo le regole dell'Ateneo sede di discussione.


Ultimo aggiornamento: 21/12/2020 12:59
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