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Programma formativo

 

Il percorso formativo del Corso di Dottorato in Diritto, Persona e Mercato prevede l’acquisizione di 180 CFU (1 CFU: 2 h di lezione o seminario) nel corso del triennio e si articola in:

1° anno

  • 30 CFU di attività di ricerca (*)
  • 25 CFU di attività formativa disciplinare e interdisciplinare
  • 5 CFU di attività formativa complementare alla ricerca

2° anno

  • 45 CFU di attività di ricerca (*)
  • 15 CFU di attività formativa disciplinare e interdisciplinare (**)

(**) I dottorandi del 2° anno dovranno organizzare un seminario nel quale faranno da discussant al docente invitato a parlare su tematiche attinenti al loro progetto di ricerca.
(*) L'ammissione al 3° anno è subordinata al fatto di avere almeno una pubblicazione, anche in corso di stampa.

3° anno

  • 55 CFU attività di ricerca per la redazione della tesi
  • 5 CFU di attività formativa disciplinare e interdisciplinare

Le co-tutele in uscita – cioè quelle avviate per dottorandi dell’Università di Torino – sono tenute ad applicare unicamente i criteri previsti per il primo anno. Il piano dell’offerta formativa dei successivi due anni sarà definito per il singolo progetto di ricerca dai tutor nominati dai rispettivi collegi docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università.
Per le co-tutele in entrata - cioè quelle avviate per dottorandi provenienti dall’estero – il percorso formativo viene stabilito dai tutor nominati dai rispettivi collegi docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università.

I dottorandi sono tenuti ad inserire i loro prodotti della ricerca nel Catalogo Iris-AperTO

I dottori della ricerca sono tenuti ad inviare l'elenco delle pubblicazioni alla dott.ssa Dott.ssa Stefania Vivalda alla mail: dottorati.cle@unito.it

L’attività di ricerca rappresenta l’attività di formazione principale e consiste nello svolgimento in autonomia di un progetto di ricerca nell’ambito dei temi previsti dal Corso di Dottorato, realizzato sotto la guida di due supervisori. Il progetto di ricerca e i supervisori vengono assegnati dal Collegio dei docenti entro tre mesi dall’inizio del dottorato.
Il progetto di eccelenza 2023-2027 (link in fase di attivazione) offre inoltre ai dottorandi a tal fine reclutati la possibilità di lavorare in team nell’ambito dei progetti degli hub dipartimentali.
Il dottorato prevede un periodo di formazione all’estero di 12 mesi obbligatorio per i dottorandi borsisti. Tale periodo può svolgersi anche in modo non continuativo nel corso del triennio.

Il progetto di ricerca per i dottorandi di co-tutele in uscita e di co-tutele in entrata è determinato dai tutor nominati dai rispettivi Collegi Docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università

Attività formativa disciplinare e transdisciplinare
L’offerta formativa del Corso di Dottorato in Diritto, Persona e Mercato prevede insegnamenti specifici che forniscono approfondimenti teorico-pratici sulle principali tematiche di ricerca previste dal dottorato.
L’elenco dei corsi è reso noto prima dell’inizio dell’anno dottorale.

Sono inoltre riconosciute attività formative disciplinari e interdisciplinari a scelta del dottorando, offerte all’esterno del Corso di Dottorato, presso altri Atenei ed enti di ricerca nonché dagli Ordini Professionali (a condizione che tra i relatori sia presente almeno un docente universitario). Per le attività scelte dal dottorando all’esterno del Corso di Dottorato, diverse dall’ultima citata, è necessaria la validazione da parte del Tutor.

Per i dottorandi di co-tutele in uscita e di co-tutele in entrata l’attività formativa disciplinare ed interdisciplinare è concordata dai tutor nominati dai rispettivi Collegi Docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università.

L’offerta formativa del Corso di Dottorato in Diritto, Persona e Mercato prevede insegnamenti specifici che forniscono approfondimenti teorico-pratici sulle principali tematiche di ricerca previste dal dottorato.
L’elenco dei corsi è reso noto prima dell’inizio dell’anno dottorale e i/le dottorandi/e non in mobilità all'estero sono tenuti/e a presenziare alle lezioni del dottorato in presenza, salvo lezioni online con docenti collegati da fuori Torino.

Di seguito sono indicati i corsi obbligatori e i cicli a cui sono destinati:

  • Corso Risorse Biblioteca (Dott.ssa Cristina Fiore): obbligatorio per il 1°anno (XXXIX ciclo)
  • Corso Progettazione Europea per giuristi (a cura del PTA del DG): obbligatorio per tutti i cicli attivi (XXXIX, XXXVIII e XXXVII ciclo)
  • Corso in Metodologia della Ricerca (resp. prof. Enrico Marello): obbligatorio per il 1° e 2° anno (XXXIX e XXXVIII ciclo)
  • Corso su Temi di attualità del Diritto Privato (resp. prof. Edoardo Ferrante): obbligatorio per il 1° e 2° anno (XXXIX e XXXVIII ciclo)
  • Corso su Diritto dell'economia (resp. prof. Riccardo De Caria): obbligatorio per il 1° e 2° anno (XXXIX e XXXVIII ciclo)
  • Corso "Rileggere i grandi classici" (resp. prof. Federico Goria): obbligatorio per il 1°, 2° e 3° anno (XXXIX, XXXVIII e XXXVII ciclo)
  • Seminario organizzato dai dottorandi 2° anno su temi attinenti alla loro ricerca: attività obbligatoria per i dottorandi del 1° e del 2° anno (XXXIX e XXXVIII ciclo)
  • Seminari inerenti al Progetto di Eccellenza 23-27: obbligatori per i dottorandi del 1°, 2° e 3° anno (XXXIX, XXXVIII e XXXVII ciclo), esclusi i convegni di un giorno che non sono obbligatori.

I/le dottorandi/e non in mobilità all'estero sono tenuti/e a presenziale alle lezioni del dottorato in presenza, salvo lezioni online con docenti collegati da fuori Torino.

Non saranno considerate come valide, ai fini dell'esperimento del monte ore obbligatorio, le lezioni con docente in presenza a cui i dottorandi non in missione all'estero avranno partecipato online.

 

Consulta il calendario delle lezioni e dei seminari

Sono inoltre riconosciute attività formative disciplinari e interdisciplinari a scelta del dottorando, offerte all’esterno del Corso di Dottorato, presso altri Atenei ed enti di ricerca nonché dagli Ordini Professionali (a condizione che tra i relatori sia presente almeno un docente universitario). Per le attività scelte dal dottorando all’esterno del Corso di Dottorato, diverse dall’ultima citata, è necessaria la validazione da parte del Tutor.

Per i dottorandi di co-tutele in uscita e di co-tutele in entrata l’attività formativa disciplinare ed interdisciplinare è concordata dai tutor nominati dai rispettivi Collegi Docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università. Attività formativa disciplinare e interdisciplinare.

Le attività formative trasversali e complementari alla ricerca hanno come obiettivo lo sviluppo di competenze trasversali e soft skills. Queste competenze concorrono a migliorare l’impatto della ricerca e a completare il profilo professionale fornendo strumenti utili per opportunità di carriera in ambito accademico e non accademico. Esempi di attività complementari alla ricerca sono: perfezionamento linguistico, ricerca bibliografica, valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale, progettazione europea comunicazione scientifica, stesura e valutazione di progetti di ricerca, etica della ricerca, public engagement e attività di terza missione, etc.

Le attività formative trasversali e complementari alla ricerca sono offerte dal corso di dottorato e dalla Scuola di dottorato.

Le attività formative trasversali complementari alla ricerca offerte dal corso di dottorato con appositi corsi sono:

  • Corsi di lingua inglese erogati dal CLE;

  • Corsi di formazione sulla progettazione europea erogati da EU Core;

  • Corsi in advanced empirical legal studies da attivarsi nell’ambito del PE 23-27.

Le attività complementari alla ricerca offerte dalla Scuola di Dottorato sono:

  • Corso di Uso delle risorse e dei servizi digitali UniTo per la ricerca bibliografica in campo umanistico per una durata di 12 ore;

  • Scientific Communication, Open Science and Open Access - FAIR data and Data Management Plan per una durata di 12 ore.

A ciascuna attività di formazione complementare alla ricerca viene assegnato un numero di CFU/ore corrispondenti e concorrenti al piano formativo (1 CFU equivale a 2 h di attività). Per le attività scelte dal dottorando all’esterno di quelle proposte dalla Scuola di Dottorato o dal Corso di Dottorato è necessaria la validazione da parte del Tutor.

Per i dottorandi di co-tutele in uscita e di co-tutele in entrata le attività formative complementari alla ricerca possono essere concordate dai tutor nominati dai rispettivi Collegi Docenti nel quadro dell’accordo di co-tutela sottoscritto dalle due Università.

SCADENZE

Venerdì 28 GIUGNO 2024: scadenza consegna pre-relazioni sull'attività di ricerca all’indirizzo mail: dottorati.cle@unito.it

31 ottobre 2024: conclusione 1° anno

Giovedì 10 ottobre 2024: scadenza invio relazioni annuali all’indirizzo dottorati.cle@unito.it (relativamente ad una lezione, un seminario o un convegno seguiti durante l’anno e l’altra sull’attività di ricerca).
 
Nel mese di novembre 2024 il Collegio Docenti delibererà l’ammissione al 2° anno. La delibera del Collegio Docenti verrà trasmessa al personale dell’Ufficio Dottorati, che provvederà ad inviare un’e-mail informativa sulla scadenza del versamento della tassa d’iscrizione al 2° anno. Le comunicazioni dell’Ufficio Dottorati saranno inviate all’account istituzionale. Ai fini della compilazione della Scheda di Dottorato, la Coordinatrice invita i dottorandi ad indicare nella relazione sull’attività di ricerca le
pubblicazioni realizzate, le attività formative e i periodi all’estero svolti nel 2024 (specificare solo le attività organizzate da enti esterni al Dottorato).

Nell'elencare le pubblicazioni occorre specificare:

  1. La tipologia: monografia, articolo su rivista, nota a sentenza, recensione, contributo all’interno di un volume (per es. capitolo di libro), voce su Digesto, Enciclopedia Giuridica, Enciclopedia del Diritto, proceedings, curatela, traduzione, brevetto, ecc.
  2. Eventuali coautori
  3. Le pagine di inizio e di fine del vostro elaborato
  4. La casa editrice e la città
  5. Nell’ipotesi di articolo su rivista, specificare il fascicolo e la casa editrice
  6. Le parole chiave del vostro elaborato (campo facoltativo)
  7. Codice ISSN per le riviste
  8. Codice ISBN per le monografie e i contributi in volume

31 ottobre 2024: conclusione 2° anno

10 ottobre 2024: scadenza invio relazioni annuali all’indirizzo dottorati.cle@unito.it (relativamente ad una lezione, un seminario o un convegno seguiti durante l’anno e l’altra sull’attività di ricerca).
 
Nel mese di novembre 2024 il Collegio Docenti delibererà l’ammissione al 3° anno. La delibera del Collegio Docenti verrà trasmessa al personale dell’Ufficio Dottorati, che provvederà ad inviare un’e-mail informativa sulla scadenza del versamento della tassa d’iscrizione al 3° anno. Le comunicazioni dell’Ufficio Dottorati saranno inviate all’account istituzionale.

Nella seduta del 7 marzo 2018 il Collegio Docenti ha subordinato l’ammissione al 3°anno al fatto di avere almeno una  pubblicazione, anche in corso di stampa.

Ai fini della compilazione della Scheda di Dottorato, la Coordinatrice invita i dottorandi ad indicare nella relazione sull’attività di ricerca le pubblicazioni realizzate, le attività formative e i periodi all’estero svolti nel 2024 (specificare solo le attività organizzate da enti esterni al Dottorato).

Nell’elencare le pubblicazioni occorre specificare:

  1. La tipologia: monografia, articolo su rivista, nota a sentenza, recensione, contributo all’interno di un volume (per es. capitolo di libro), voce su Digesto, Enciclopedia Giuridica, Enciclopedia del Diritto, proceedings, curatela, traduzione, brevetto, ecc.
  2. Eventuali coautori
  3. Le pagine di inizio e di fine del vostro elaborato
  4. La casa editrice e la città
  5. Nell’ipotesi di articolo su rivista, specificare il fascicolo e la casa editrice
  6. Le parole chiave del vostro elaborato (campo facoltativo)
  7. Codice ISSN per le riviste
  8. Codice ISBN per le monografie e i contributi in volume

31 ottobre 2024: conclusione 3° anno

Per Dottorandi PON, 31 dicembre 2024: conclusione 3° anno

Giovedì 10 ottobre 2024: scadenza invio relazioni annuali all’indirizzo dottorati.cle@unito.it (relativamente ad una lezione, un seminario o un convegno seguiti durante l’anno e l’altra sull’attività di ricerca).

Per Dottorandi PON, Martedì 10 dicembre 2024: scadenza invio relazioni annuali all’indirizzo dottorati.cle@unito.it (relativamente ad una lezione, un seminario o un convegno seguiti durante l’anno e l’altra sull’attività di ricerca).

Ai fini della compilazione della Scheda di Dottorato, la Coordinatrice invita i dottorandi ad indicare nella relazione sull’attività di ricerca le pubblicazioni realizzate, le attività formative e i periodi all’estero svolti nel 2024 (specificare solo le attività organizzate da enti esterni al Dottorato).

Mercoledì 30 aprile 2025: scadenza consegna tesi.

La valutazione positiva del Collegio Docenti sull’attività dell’ultimo anno di corso è condizione per l’ammissione all’esame finale.

Previa valutazione positiva dell’attività dell’ultimo anno di corso, il Collegio dei Docenti procede, per ciascun dottorando, sentito il tutor, alla nomina di almeno due valutatori (più almeno un supplente), e stabilisce il termine per la presentazione della tesi. I valutatori devono essere docenti di elevata qualificazione, esterni all’università di Torino, agli Atenei convenzionati che concorrono al rilascio del titolo di Dottorato e al Collegio Docenti. I valutatori possono assumere tale funzione per più candidati.

La tesi, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese ovvero in altra lingua previa autorizzazione del Collegio Docenti.

La tesi, alla quale deve essere allegata una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso del dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è presentata dal dottorando ai valutatori entro il termine stabilito dal Collegio. Ai dottorandi del XXXVII ciclo sarà concesso, a partire dalla data di conclusione dell’ultimo anno di Dottorato (proroghe comprese), un termine massimo di sei mesi per l'invio della tesi ai valutatori. I valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi (entro un mese dal ricevimento della tesi) e ne propongono l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni.

Il dottorando è tenuto ad apportare le integrazioni e/o correzioni richieste. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni
eventualmente apportate.
Il Coordinatore svolge funzioni di raccordo tra il dottorando e i valutatori nel caso di rinvio da parte di un solo valutatore.

La discussione pubblica si svolge innanzi a una Commissione giudicatrice composta da almeno tre esperti della materia (con relativi supplenti), in maggioranza estranei al Collegio, nominata dal Collegio dei Docenti entro 30 giorni dall’ammissione alla discussione pubblica. È possibile nominare un’unica Commissione per più candidati. I valutatori possono far parte della Commissione giudicatrice.

Il Collegio dei Docenti può autorizzare la partecipazione alla discussione pubblica in collegamento telematico.
La Commissione è tenuta a terminare i suoi lavori entro 90 giorni dal decreto rettorale di nomina.
Decorso tale termine, la Commissione che non abbia terminato i suoi lavori decade ed il Rettore nomina una nuova Commissione, con esclusione dei componenti decaduti.

La prova finale consiste nella discussione pubblica della tesi. Al termine della discussione la tesi, con motivato giudizio collegiale, è approvata o respinta. La Commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo
scientifico.

Il titolo è rilasciato dal Rettore che, a richiesta dell’interessato, ne certifica il conseguimento.

Successivamente al conseguimento del titolo, sarà cura del candidato provvedere al deposito della tesi nell’Archivio istituzionale ad accesso aperto che ne garantirà la conservazione e la pubblica consultabilità. L’Università provvederà ad effettuare il deposito della tesi a norma di legge presso le Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Torino e nella banca dati ministeriale.

In caso di co-tutela, il candidato discuterà la tesi secondo le regole dell'Ateneo sede di discussione.

Nell’elencare le pubblicazioni occorre specificare:

  1. La tipologia: monografia, articolo su rivista, nota a sentenza, recensione, contributo all’interno di un volume (per es. capitolo di libro), voce su Digesto, Enciclopedia Giuridica, Enciclopedia del Diritto, proceedings, curatela, traduzione, brevetto, ecc.
  2. Eventuali coautori
  3. Le pagine di inizio e di fine del vostro elaborato
  4. La casa editrice e la città
  5. Nell’ipotesi di articolo su rivista, specificare il fascicolo e la casa editrice
  6. Le parole chiave del vostro elaborato (campo facoltativo)
  7. Codice ISSN per le riviste
  8. Codice ISBN per le monografie e i contributi in volume

Per i dottorandi che non hanno ottenuto la proroga (ai sensi della Legge 69/2021):

30 settembre 2023: conclusione 3° anno.

11 settembre 2023: scadenza invio relazioni annuali all’indirizzo dottorati.cle@unito.it (relativamente ad una lezione, un seminario o un convegno seguiti durante l’anno e l’altra sull’attività di ricerca).

31 marzo 2024: scadenza consegna tesi

Per i dottorandi che hanno ottenuto la proroga (ai sensi della Legge 69/2021):

31 dicembre 2023: conclusione 3° anno

11 dicembre 2023: scadenza invio relazioni annuali all’indirizzo dottorati.cle@unito.it (relativamente ad una lezione, un seminario o un convegno seguiti durante l’anno e l’altra sull’attività di ricerca).

30 giugno 2024: scadenza consegna tesi

La valutazione positiva del Collegio Docenti sull’attività dell’ultimo anno di corso è condizione per l’ammissione all’esame finale.

Previa valutazione positiva dell’attività dell’ultimo anno di corso, il Collegio dei Docenti procede, per ciascun dottorando, sentito il tutor, alla nomina di almeno due valutatori (più almeno un supplente), e stabilisce il termine per la presentazione della tesi. I valutatori devono essere docenti di elevata qualificazione, esterni all’università di Torino, agli Atenei convenzionati che concorrono al rilascio del titolo di Dottorato e al Collegio Docenti. I valutatori possono assumere tale funzione per più candidati.

La tesi, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese ovvero in altra lingua previa autorizzazione del Collegio Docenti.

La tesi, alla quale deve essere allegata una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso del dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è presentata dal dottorando ai valutatori entro il termine stabilito dal Collegio. Ai dottorandi del XXXVI°ciclo sarà concesso, a partire dalla data di conclusione dell’ultimo anno di Dottorato (proroghe comprese), un termine massimo di sei mesi per l'invio della tesi ai valutatori. I valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi (entro un mese dal ricevimento della tesi) e ne propongono l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni.

Il dottorando è tenuto ad apportare le integrazioni e/o correzioni richieste. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.
Il Coordinatore svolge funzioni di raccordo tra il dottorando e i valutatori nel caso di rinvio da parte di un solo valutatore.

La discussione pubblica si svolge innanzi a una Commissione giudicatrice composta da almeno tre esperti della materia (con relativi supplenti), in maggioranza estranei al Collegio, nominata dal Collegio dei Docenti entro 30 giorni dall’ammissione alla discussione pubblica. È possibile nominare un’unica Commissione per più candidati. I valutatori possono far parte della Commissione giudicatrice.

Il Collegio dei Docenti può autorizzare la partecipazione alla discussione pubblica in collegamento telematico.
La Commissione è tenuta a terminare i suoi lavori entro 90 giorni dal decreto rettorale di nomina.
Decorso tale termine, la Commissione che non abbia terminato i suoi lavori decade ed il Rettore nomina una nuova Commissione, con esclusione dei componenti decaduti.

La prova finale consiste nella discussione pubblica della tesi. Al termine della discussione la tesi, con motivato giudizio collegiale, è approvata o respinta. La Commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico.

Il titolo è rilasciato dal Rettore che, a richiesta dell’interessato, ne certifica il conseguimento.

Successivamente al conseguimento del titolo, sarà cura del candidato provvedere al deposito della tesi nell’Archivio istituzionale ad accesso aperto che ne garantirà la conservazione e la pubblica consultabilità. L’Università provvederà ad effettuare il deposito della tesi a norma di legge presso le Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Torino e nella banca dati ministeriale.

In caso di co-tutela, il candidato discuterà la tesi secondo le regole dell'Ateneo sede di discussione.

Ai fini della compilazione della Scheda di Dottorato, la Coordinatrice invita i dottorandi ad indicare nella relazione sull’attività di ricerca le pubblicazioni realizzate, le attività formative e i periodi all’estero svolti nel 2023 (specificare solo le attività organizzate da enti esterni al Dottorato).

Nell’elencare le pubblicazioni occorre specificare:


1) La tipologia: monografia, articolo su rivista, nota a sentenza, recensione, contributo all’interno di un volume (per es. capitolo di libro), voce su Digesto, Enciclopedia Giuridica, Enciclopedia del Diritto, proceedings, curatela, traduzione, brevetto, ecc.
2) Eventuali coautori
3) Le pagine di inizio e di fine del vostro elaborato
4) La casa editrice e la città
5) Nell’ipotesi di articolo su rivista, specificare il fascicolo e la casa editrice
6) Le parole chiave del vostro elaborato (campo facoltativo)
7) Codice ISSN per le riviste
8) Codice ISBN per le monografie e i contributi in volume

30 aprile 2023: scadenza consegna tesi

Per i dottorandi che hanno ottenuto la proroga (ai sensi della Legge 69/2021) Il termine è posticipato al 31 luglio 2023

La valutazione positiva del Collegio Docenti sull’attività dell’ultimo anno di corso è condizione per l’ammissione all’esame finale.

Previa valutazione positiva dell’attività dell’ultimo anno di corso, il Collegio dei Docenti procede, per ciascun dottorando, sentito il tutor, alla nomina di almeno due valutatori (più almeno un supplente), e stabilisce il termine per la presentazione della tesi. I valutatori devono essere docenti di elevata qualificazione, esterni all’università di Torino, agli Atenei convenzionati che concorrono al rilascio del titolo di Dottorato e al Collegio Docenti. I valutatori possono assumere tale funzione per più candidati.

La tesi, corredata da una sintesi in lingua italiana o inglese, è redatta in lingua italiana o inglese ovvero in altra lingua previa autorizzazione del Collegio Docenti.

La tesi, alla quale deve essere allegata una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso del dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è presentata dal dottorando ai valutatori entro il termine stabilito dal Collegio. Ai dottorandi del XXXV° ciclo sarà concesso, a partire dalla data di conclusione dell’ultimo anno di Dottorato (proroghe comprese), un termine massimo di sei mesi per l'invio della tesi ai valutatori. I valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi (entro un mese dal ricevimento della tesi) e ne propongono l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni.

Il dottorando è tenuto ad apportare le integrazioni e/o correzioni richieste. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.

Il Coordinatore svolge funzioni di raccordo tra il dottorando e i valutatori nel caso di rinvio da parte di un solo valutatore.

La discussione pubblica si svolge innanzi a una Commissione giudicatrice composta da almeno tre esperti della materia (con relativi supplenti), in maggioranza estranei al Collegio, nominata dal Collegio dei Docenti entro 30 giorni dall’ammissione alla discussione pubblica. È possibile nominare un’unica Commissione per più candidati. I valutatori possono far parte della Commissione giudicatrice.

Il Collegio dei Docenti può autorizzare la partecipazione alla discussione pubblica in collegamento telematico.
La Commissione è tenuta a terminare i suoi lavori entro 90 giorni dal decreto rettorale di nomina.
Decorso tale termine, la Commissione che non abbia terminato i suoi lavori decade ed il Rettore nomina una nuova Commissione, con esclusione dei componenti decaduti.

La prova finale consiste nella discussione pubblica della tesi. Al termine della discussione la tesi, con motivato giudizio collegiale, è approvata o respinta. La Commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico.

Il titolo è rilasciato dal Rettore che, a richiesta dell’interessato, ne certifica il conseguimento.
Successivamente al conseguimento del titolo, sarà cura del candidato provvedere al deposito della tesi nell’Archivio istituzionale ad accesso aperto che ne garantirà la conservazione e la pubblica consultabilità. L’Università provvederà ad effettuare il deposito della tesi a norma di legge presso le Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Torino e nella banca dati ministeriale.

In caso di co-tutela, il candidato discuterà la tesi secondo le regole dell'Ateneo sede di discussione.

Ai fini della compilazione della Scheda di Dottorato, la Coordinatrice invita i dottorandi ad indicare nella relazione sull’attività di ricerca le pubblicazioni realizzate, le attività formative e i periodi all’estero svolti nel 2023 (specificare solo le attività organizzate da enti esterni al Dottorato).

Nell’elencare le pubblicazioni occorre specificare:

1) La tipologia: monografia, articolo su rivista, nota a sentenza, recensione, contributo all’interno di un volume (per es. capitolo di libro), voce su Digesto, Enciclopedia Giuridica, Enciclopedia del Diritto, proceedings, curatela, traduzione, brevetto, ecc.
2) Eventuali coautori
3) Le pagine di inizio e di fine del vostro elaborato
4) La casa editrice e la città
5) Nell’ipotesi di articolo su rivista, specificare il fascicolo e la casa editrice
6) Le parole chiave del vostro elaborato (campo facoltativo)
7) Codice ISSN per le riviste
8) Codice ISBN per le monografie e i contributi in volume

31 marzo 2022: scadenza consegna tesi

Il termine è posticipato per coloro che hanno ottenuto la proroga in base al diverso termine data proroga autorizzata.

Ultimo aggiornamento: 13/11/2023 10:53
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