La Scuola di Dottorato in Diritto è una struttura unitaria, articolata in sette indirizzi:
- Analisi comparata del diritto, dell’economia e delle istituzioni
- Diritto civile e comparazione giuridica
- Diritto penale italiano e comparato
- Diritto pubblico
- Fondamenti storici e istituzionali del diritto europeo
- Filosofia del diritto e sociologia del diritto
- Governo dell’impresa
Lo scopo della Scuola è valorizzare e promuovere la conoscenza, per i giovani studiosi in formazione, dei molti e fondamentali elementi comuni storici, filosofici, politici e metodologici che accomunano i diversi rami del sapere giuridico. Intende a questo modo recuperare una visione culturale del fenomeno giuridico più globale e unitaria, la quale da un lato si discosti dalla linea di crescente divaricazione fra i diversi campi del diritto, conseguenza della sempre più accentuata specializzazione e frammentazione del sapere giuridico; dall’altro lato favorisca le connessioni multidisciplinari e lo sviluppo di ricerche nelle aree di confine fra le discipline e fra i settori disciplinari tradizionali, aree troppo spesso neglette e lasciate alla caotica crescita di un sapere meramente pratico, privo di valore scientifico.
La Scuola ha un programma formativo in parte unitario, comune a tutti gli indirizzi, e in parte specifico dei singoli indirizzi e dei vari settori disciplinari che vi confluiscono. La parte comune è dedicata principalmente ad alcuni grandi temi al centro dell’attenzione della scienza giuridica contemporanea, che superano gli steccati settoriali, quali soprattutto i seguenti:
- la conoscenza delle grandi scuole del pensiero giuridico, dal diritto naturale al positivismo giuridico, alla dogmatica pandettistica, al realismo giuridico, all’analisi economica del diritto;
- il sistema delle fonti del diritto: vi si riscontra un’evoluzione importante, il cui studio si impone in tutti i settori disciplinari e coinvolge aspetti fondamentali della struttura costituzionale stessa che regge le nostre società; basti pensare al ruolo della giurisprudenza come fonte del diritto e conseguentemente alla ridefinizione del ruolo della magistratura; o alla regolazione internazionale uniforme di tipo tecnico e di origine privata, che va assumendo crescente importanza in molti settori del diritto, come per esempio nel diritto dell’informatica;
- l’interpretazione: le teorie e le tecniche per interpretare il diritto si presentano fondamentalmente unitarie nei loro principi e trovano applicazione in ogni settore del diritto;
- i diversi approcci metodologici allo studio del diritto: anch’essi si presentano unitari nei loro principi e trovano applicazione in ogni settore del diritto;
- gli strumenti di ricerca (legislazione, giurisprudenza, dottrina) e soprattutto l’attenzione metodologica al loro impiego: familiarizzare i giovani studiosi con essi è un dato essenziale e comune a tutti i settori.
La Scuola intende dare ai dottorandi una formazione orientata non soltanto ad accedere alla carriera accademica, ma anche ad accedere ad altri percorsi professionali per i quali è richiesta un’elevata qualificazione; in particolare, questo secondo orientamento ha un ruolo centrale nei corsi di dottorato degli indirizzi di Analisi comparata del diritto, dell’economia e delle istituzioni e di Governo dell’impresa.